Gli studenti del liceo delle Scienze umane e linguistico Esabac partecipano a “Les nuits de la lecture”
l’ITSOS ha aderito alla 9° edizione de Nuits de la lecture, l’iniziativa del Ministère de la culture francese, con una maratona di lettura dal titolo: “Patrimoines partout par nous”
https://www.nuitsdelalecture.fr/programme/patrimoines-partout-par-nous
Si è conclusa la nona edizione de Les Nuits de la lecture, una maratona di letture in francese che venerdì 24 gennaio ha visto protagonisti gli studenti e le studentesse delle classi 2BLL, 3BLL, 3ALL, 3BLL, 3BSLU, 3CLSU, 4ALSU, 4BLL, 4BLSU, 5BLL, 5CLSU, coordinate dalle docenti di francese Addario; Boracchia, Mauri, Paviani e Rosini.
Il tema scelto quest’anno dal Centre national du livre è stato il patrimonio, il mondo che ci appartiene. E i ragazzi e le ragazze dell’ITSOS hanno scelto uno slogan ancora più forte: Patrimoines partout par nous per spiegare che la natura, l’arte, la cultura, ovunque siano nel mondo appartengono a tutti e sono tutto quello che abbiamo.
Tanti i brani letti, dai classici: Fables, di La Fontaine, Les Misérables, Notre-Dame de Paris, di V. Hugo, Le comte de Montecristo, di Dumas, Au revoir les enfants, Un sac de billes; ai contemporanei Nemirowski, Camus, Pennac, Delerme, al premio Nobel per la letteratura 2022 La femme geléee, di Annie Ernaux; dai poeti: Baudelaire, Verlaine, Apollinaire, Prévert, ai cantautori Trenet et Stromae e molti altri. Da segnalare le biografie di Marie Curie e Jacques Cousteau, presentate dalla 3CLSU e i libri per l’infanzia della collana T’choupi già proposti alla scuola dell’infanzia dalla 3ALL come esperienza di PCTO.
La Declaration des droits de l’Homme et du Citoyen ha emoziato moltissimo per il suo valore universale, ma ancor di più il pensiero di Blaise Pascale: «L’uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura; ma è una canna pensante. Non occorre che l’universo intero si armi per annientarlo: un vapore, una goccia d’acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma quand’anche l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe pur sempre più nobile di chi lo uccide, dal momento che egli sa di morire e il vantaggio che l’universo ha su di lui; l’universo non sa nulla. Tutta la nostra dignità sta dunque nel pensiero. È in virtù di esso che dobbiamo elevarci, e non nello spazio e nella durata che non sapremmo riempire. Lavoriamo dunque a ben pensare: ecco il principio della morale».
Alla chitarra, Arianna Beretta (5BLL), al pianoforte, il prof. Di Modugno che con sapienza e sensibilità ha contribuito alla riuscita dell’evento.
Tra il pubblico, gli allievi delle 1ALL, 1ALSU,1BLSU, 1BLL, 1CLSU, entusiasti e impazienti di cimentarsi con la prossima edizione.
In effetti, l’evento finale è stato preceduto da un lungo lavoro in aula e in biblioteca dove la lettura ad alta voce è stata lo spunto per confrontarsi con i compagni, lavorare sulle emozioni, sulla gestualità e l’interpretazione.
Foto "Les nuits de la lecture" 2025




Ultima revisione il 16-02-2025